La notte del 23 settembre è venuto a mancare, dopo una lunga malattia, Giovanni Peroni, professore ordinario di marketing all’Università degli Studi di Roma1 “La Sapienza” della quale ha diretto il “Centro Interfacoltà per il Turismo, Territorio e Ambiente (CITTA).
Era stato edito, da pochi giorni, il suo ultimo libro: Turismo, Università e Cultura da lui dedicato alle attività del Centro Italiano di Studi Superiori sul Turismo (CST), che aveva creato e diretto ad Assisi nel corso degli anni ‘80 e ’90. Il Centro aveva organizzato, ottenendo un immediato successo, un Master sulle discipline turistiche, e sulla scia di questa rapida affermazione, con la presidenza del Rettore con l’Università di Perugia, era stato lanciato il triennio di Diploma Universitario in Economia dei servizi turistici ed un corso quadriennale di Laurea in Economia del Turismo.
I corsi di quel periodo, frequentati da oltre duemila studenti e da un notevole numero di iscritti ai Laboratori Professionalizzanti, hanno rappresentato la più grande esperienza di formazione universitaria per operatori turistici sinora realizzata in Italia. Basti pensare agli oltre 50 testi pubblicati sulle principali “discipline turistiche”, gli accordi stretti con le massime società del settore e con le grandi università straniere, la redazione del Repertorio Europeo delle Professioni turistiche, adottato dalla CEE e tutt’ora vigente, una ricerca internazionale sul franchising, innovativi modelli econometrici di progettazione aziendale e di sviluppo turistico del territorio, solo per citare alcune delle iniziative che il libro riporta integralmente.
Il testo si apre con una intervista raccolta da Enrico Cogno sulla iniziale attività di Peroni come Commissario di bordo sulle navi della Costa Crociere. Cogno, che era stato invitato come docente da Peroni al CST sin dalla sua fondazione ed era stato attivo anche dei workshop della Formazione dei formatori, alcuni mesi fa aveva suggerito a Giovanni Peroni di riunire in un libro tutte le preziose esperienze svolte ad Assisi.
Com’è chiarito nella prefazione del testo, Peroni aveva dedicato le sue ultime forze a questo lavoro: “Il turismo – affermava Peroni nella prefazione - è l’unico settore in cui l’Italia possiede tesori e risorse che le permetterebbero di essere autorevole in Europa e nel mondo. Sta invece mostrando una carenza di validi operatori dell’ospitalità e di atenei in grado di professionalizzarli. Chiunque sia interessato a frequentare, sviluppare o migliorare l’efficacia della formazione universitaria non può prescindere dal meditare e fare propria la straordinaria esperienza innovativa condotta a suo tempo dal CST”.
I proventi del libro saranno devoluti alla Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus.
Pubblicato il 26/09/2024 alle ore 16:16 da Enrico Cogno
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